Scansione dell'originale

Per oggetti di grandezza limitata o con dettagli difficili da catturare usiamo uno scanner short-range ad alta risoluzione. EVA 3D scanner ha una risoluzione fino a 0.5 mm e fino a 0.1 mm di accuratezza con una velocità di acquisizione fino a 2 milioni di punti. Ciò permette di rilevare anche le più piccole discontinuità delle superfici, restituendo quindi un modello tridimensionale mesh perfettamente coerente con il soggetto originale. Questa tecnologia, inoltre, è in grado di acquisire il dato senza dover venire a contatto con l'opera. Otteniamo così il controllo metrico necessario alla registrazione delle singole parti del modello, con la possibilità di visualizzare in tempo reale i dati in fase di acquisizione e con il vantaggio di compiere i necessari controlli.

Creazione dei prototipi

La stampa del modello per mezzo di stampante 3D prevede un'ulteriore ottimizzazione del modello virtuale per calibrare in maniera idonea spessori ed i tagli delle parti che costituiranno l'oggetto. Tale operazione è necessaria per avviare i processi di stampa e - dato altrettanto importante - programmare i tempi e limitare i costi di prototipazione. Nel caso di riproduzione di grandi oggetti, si prevede quindi anche la progettazione di eventuali supporti interni a garanzia della staticità del prodotto finale.

Prototipazione per mezzo di Stampante 3D per sovrapposizione di polvere sintetica (polvere di gesso mista a colla per l’adesione). Nello specifico utilizziamo la Stampante 3D ZPrint 350 con una definizione massima pari a 0,1mm. Il modello fisico così realizzato sarà caratterizzato da un colore bianco omogeneo con un elevato livello di definizione e buona resistenza meccanica. Fondamentali per noi sono le operazioni manuali di rifinitura del modello, sia nella sua fase digitale - come abbiamo visto - che in quella reale; questo consente la resa finale del prodotto assolutamente superiore rispetto a quella ottenuta in maniera automatica. Basti pensare al processo di patinatura delle superfici che, dovendo riprodurre materiali reali, ha bisogno di un intervento mirato per realizzare anche le variazioni cromatiche e materiche presenti sull'opera originale. Inoltre, dallo stesso file è possibile fare una stampa a matrice inversa per predisporre un supporto protettivo (in genere polistirolo ad alta densità) per eventuale trasporto e/o deposito del prototipo o anche degli originali stessi. La procedura ora descritta permette anche una riproduzione a diverse scale dell'intera opera o di alcune sue parti.